La Calabria ha il primato della produzione di miele italiano perché le api vi trovano un habitat incontaminato e di ricchissima vegetazione.
Per la produzione di questo prezioso alimento è necessaria una delle organizzazioni più efficienti della terra. È straordinaria la divisione dei compiti negli alveari e ancora più sorprendente è il linguaggio simbolico con cui le api comunicano, con giri di danza circolare o a otto secondo i metri di distanza del cibo dall’alveare e con l’emissione di sostanze odorose, l’esatta posizione della fonte di nettare.

Il miele, antico alimento delle civiltà mediterranee, è fonte di zuccheri semplici, consumato senza alcuna trasformazione e facile da assimilare perché predigerito dalle api che lo arricchiscono di enzimi vivi e importanti. Era l’unico dolcificante usato dai nostri progenitori greci e latini prima che si scoprissero le distese di canna da zucchero del nuovo continente.

Il miele nei dolci

Ricette di dolci a base di miele ci giungono da una raccolta del quarto secolo d.C “De Re Culinaria” probabile rimaneggiamento di un ricettario di Gavio Apicio, famoso cuoco vissuto tra il primo sec.a.C e il primo p.C. In una di queste ricette si fa riferimento a dolcetti fritti e poi immersi nel miele sciolto, con l’aggiunta di peperoncino tritato . Ancora oggi in Calabria si produce una chicca: il miele piccante, cioè con il pepe tritato.

Miele è la parola che appartiene anche alla nostra base culturale: è la  più utilizzata dai poeti greci e latini per le similitudini che mettano in evidenza le dolcezze dell’amore. La poetessa Saffo invoca Afrodite, la dea dell’amore, come “ colei che ha il sorriso di miele”.

Le tipologie di miele della Calabria:

  • Miele di arancio calabrese: dolce , dall’odore fragrante, dal colore ambrato o giallo paglierino che tende al bianco quando cristallizza. Con il tempo può assumere un gusto sempre più fruttato simile alla confettura di arance .
  • Miele di castagno calabrese: Miele delle aree montane e collinari che è caratterizzato dal colore scuro e dal sapore deciso.
  • Miele di millefiori calabrese: È prodotto dal nettare di fiori di varie piante , spontanee o coltivate, perciò anche le caratteristiche del prodotto sono variabili. Da questo miele si ricava una variante, il miele piccante, aromatizzato al peperoncino, ideale sui formaggi stagionati.
  • Miele di eucalipto calabrese: Unifloreale, questo miele dal sapore dolce, dall’odore aromatico, dal colore ambrato è anche ricco di proprietà terapeutiche per le malattie di raffreddamento.  La Calabria è una delle prime produttrici tra le regioni italiane.
  • Il miele di sulla calabrese: La sulla è presente sia come foraggera che allo stato spontaneo sui terreni argillosi della Calabria. Tra le caratteristiche di questo miele dall’odore originale e tipico c’è che cristallizza spontaneamente dopo pochi mesi.
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