Amari Calabresi

C’è un’antica tradizione in Calabria che si perde nei secoli. È una storia che rievoca monaci, marinai e carbonari intenti ad estrarre e mischiare sapientemente le proprietà medicamentose di erbe, frutti e spezie della nostra terra.

Si tratta dell’arte della distillazione che nel tempo si è evoluta da rimedio per vari malanni a piacere per il palato.

Le tante ricette segrete gelosamente tramandate hanno dato vita a molti amari unici e dal carattere
distintivo ma limitati al territorio di produzione.

Recentemente però la Calabria ha iniziato ad emergere nel panorama italiano e internazionale grazie all’intuito produttivo e commerciale dei suoi maestri distillatori.

Vecchio Amaro del Capo

Celebre capostipite è il rinomato Vecchio Amaro del Capo che ha conquistato non solo l’Italia ma anche l’Europa e il continente Americano. Una miscela amabile di 29 erbe, radici, fiori e frutti del territorio calabrese raccolte seguendo la stagionalità e subito macerate in alcol di qualità. Una miscelazione sapiente secondo una ricetta segreta per dare origine a un amaro digestivo da bere rigorosamente ghiacciato.
Ottimo da solo ma perfetto anche come ingrediente per freschi e fantasiosi cocktail. Numerosi anche i riconoscimenti internazionali e i premi attribuiti a questo delizioso elisir.

Amaro Silano

Respiro internazionale anche per il più antico amaro calabrese, l’Amaro Silano, che ha saputo conquistare il mercato Canadese, Australiano ed Europeo sebbene sia meno conosciuto nel resto di Italia. Da oltre 150 anni viene preparato con una ricetta antica che prevede la lenta macerazione di selezionate erbe aromatiche del territorio della Sila. L’amaro presenta proprietà digestive dalle caratteristiche organolettiche erbacee e dolci amare.

Jefferson

Sicuramente evocativo e non banale è il Jefferson Amaro Importante. Il nome stesso evoca storie di naufragi, comandanti e alcolici di contrabbando. Un amaro prodotto dalla miscelazione artigianale di estratti botanici ricercati e selezionati, esclusivamente presenti nel territorio calabrese. Bergamotto, arance rosmarino, eucalipto ed origano unite ad altre erbe amaricanti sono il tratto distintivo di questo liquore. Tanto unico da valergli nel 2018 due riconoscimenti al World Liqueur Awards di Londra: il World’s Best Liqueur e il Best Herbal. Nello stesso anno si è aggiudicato anche il premio Innovazione dell’anno nella categoria superalcolici. Non male per un prodotto rurale come definito dallo stesso produttore!

Rupes

Dopo due anni un altro amaro, il Rupes ha portato a casa il prestigioso premio Gold al World Liqueur Awards 2020. Anche dietro al Rupes si cela una leggenda, che ha a che fare con i moti Carbonari e la sfida al regime monarchico. Trenta erbe officinali ed aromatiche, provenienti dalla Locride, sono la base di questo amaro dalle note erbacee amare, speziate ed amabili. Caratteristica distintiva è il vecchio metodo artigianale della macerazione a freddo degli ingredienti, tra i quali spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro. Perfetto anche come ingrediente per cocktail e long drinks. Negli ultimi giorni è stato presentato Rupes Gold: bottiglia serigrafa in tiratura limitata, affinato in barrique di rovere con una nota agrumata di arancia amara calabrese.

La Calabria è una terra magica con punte di eccellenza in ogni ambito. Avanti il prossimo!

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